sabato 9 luglio 2016

fine contrattazione 2015-2016

Cari Colleghi,
abbiamo finalmente firmato il contratto di istituto anche per la parte economica. In calce al contratto abbiamo apposto una NOTA A VERBALE sottoscritta dalla RSU di istituto che riportiamo di seguito. E' stato un anno faticoso, ricco di novità e di incognite che ci ha impegnate in moltissimi  incontri con il D.S. Abbiamo fatto del nostro meglio anche se rimane molto ancora da fare.
Ringraziamo i nostri lettori e auguriamo a tutti buone vacanze!
Cristina Grillanda e Cristina Rivetti

NOTA A VERBALE AL CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016


La RSU d’istituto e i delegati delle OO.SS. territoiriali FLC CGIL e UIL Scuola appongono le rispettive firme alla contrattazione d’istituto relativa ai “Criteri generali per la ripartizione delle risorse FIS” convinti di aver raggiunto un positivo livello di mediazione tra le istanze rappresentate dalla dirigenza d’istituto e quelle rappresentate dai lavoratori della scuola. Pur rimanendo elementi di giudizio non completamente soddisfacenti si è riteuto di dover concludere l’accordo per consentire che le attività svolte da docenti e Ata potessero essere retribuite nei tempi previsti dal contttratto nazionale e comunque non oltre il 31 agosto 2016.
Rimane un sostanziale dissenso sulla gestione del cosiddetto Bonus Docenti per la discrezionalità con  cui verrà erogato e per l’incredibile dispendio di energie profuse per partorire una discutibile e problematica forma di “valutazione dell’autovalutazione del lavoro docente”, discrezionale e unilaterale, una contraddizione in termini. Il tutto coronato dal mancato riconoscimento di dignità del lavoro del personale ATA e del personale precario.
Rimane una interpretazione problematica e non del tutto condiviso quanto scritto nel comma finale dell’art. 1 quando si afferma:
Le parti concordano  che un incarico sul singolo progetto può essere revocato a metà anno scolastico, nel  caso  in cui il progetto abbia evidenziato conclamate carenze rispetto agli obiettivi espressi nel progetto/attività stesse.
La parte sindacale ritiene di non avere alcun titolo per revocare progetti di qualunque natura, le “eventuali conclamate carenze” sono interamente da ascrivere a una erronea attribuzione di incarico da parte del DS e sua rimane la responsabilità di valutarne il lavoro svolto per proprie attribuzioni delegate ai suoi collaboratori. E’ invece competenza del Collegio dei docenti valutare il lavoro svolto per i progetti deliberati nel piano di attività e per ogni altra propria deliberazione acquisita in corso d’anno.
La parte sindacale invita il Dirigente all’utilizzo di un lessico (ad es. nell’art. 1) più appropriato a una istituzione educativa e di dismettere ambigui concetti di produttività individuale e/o collettiva mai definiti e tantomeno misurati in alcuna tornata contrattuale Nazionale, Regionale o d’istituto che dir si voglia. Docenti e Ata sono i lavoratori della scuola e come tali vogliono essere definiti e non sono i “dipendenti” di qualcuno, semmai dello Stato… come il Dirigente scolastico

Infine la parte sindacale invita il dirigente a restituire in occasione dell’informazione successiva ogni dato utile a consentire una misurazione analitica dei risultati della contrattazione medesima, a partire dalla verifica delle risorse utilizzate per la retribuzione accessoria del personale docente e Ata. L’impossibilità di una conoscenza analitica della distribuzione delle risorse impedirebbe alla parte sindacale di ottenere la necessaria legittimazione dai lavoratori della scuola sul proprio operato. 

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